Stats Tweet

Marcel, Gabriel-Honoré.

Filosofo e scrittore francese. Insegnante presso alcuni licei parigini, si dedicò al giornalismo e alla critica letteraria. Proveniente da una famiglia agnostica, si convertì al Cattolicesimo nel 1929, dopo un ventennio di ricerche e di meditazioni centrate intorno all'opera di Kierkegaard, di cui aveva fatto conoscere per primo in Francia Il concetto dell'angoscia. Partito dalla visione pessimistica dell'esistenza che penetra la filosofia bergsoniana e neohegeliana, M. approdò a conclusioni opposte, introducendo nella sua speculazione filosofica l'idea trascendente della grazia. La conversione fu il punto di arrivo di un lungo travaglio interiore le cui tappe furono indicate nel Diario metafisico redatto fra il 1914 e il 1923 e pubblicato prima della decisione di abbracciare la religione cattolica. Il Diario e i due volumi del Mistero dell'essere, pubblicati nel 1952, rappresentano la parte fondamentale della sua opera di filosofo, che comprende inoltre, Essere e avere (1935), Dal rifiuto all'invocazione (1940), Gli uomini contro l'umano (1951), Presenza e immortalità (1959), Pace in terra (1965), Saggio di filosofia concreta (1967). La produzione teatrale di M. comprende una quindicina di drammi legati al suo pensiero filosofico; fra essi vanno ricordati: Un homme de Dieu (1925), Le monde cassé (1933), Le chemin de Crète (1936), Vers un autre royaume (1949). Le cronache teatrali dell'autore sono raccolte in L'heure théâtrale (1958) (Parigi 1889-1973).